English Kid Drama

Buongiorno a tutti!
Finalmente è lunedìììììììììì! No, non sono impazzita, a tutto c'è una spiegazione giuro... Il fatto è che è stato un weekend infernale per la maggior parte del tempo, e quindi oggi che la bambina è tornata finalmente a scuola posso tornare a respirare..

Ma andiamo con ordine, e partiamo dalle cose piacevoli: venerdì sera la mamma mi ha portato fuori con lei e alcuni amici per sentire una cover band inglese che suonava qui vicino. A parte un iniziale dramma di E. con urla e pianti perchè non voleva andare a casa dei vicini con la baby sitter (risolto con la chiamata di un'altra baby sitter solo per lei..), la serata è stata davvero piacevole. Come sempre, sono stati tutti carinissimi con me, abbiamo bevuto birra e chiacchierato, e miracolosamente io riuscivo a stare dietro ai discorsi nonostante la confusione, e credo di essere anche riuscita a dare risposte semi-giuste.. Hurray! Il concerto è stato divertente, suonavano cover di famosissime canzoni inglesi, e a un certo punto abbiamo iniziato tutti a ballare, e una delle amiche di J, che io ho solo visto qualche volta a scuola, si è comportata come se mi conoscesse da sempre, trascinandomi di continuo a ballare ahahah
La cosa migliore è stato vedere come persone comunque adulte si divertivano come matti: hanno bevuto, ballato, riso, chiacchierato.. Roba che io che di anni ne ho 24 mi sono sentita vecchissima, visto che le mie serata italiane non erano mai così attive!


Dopo la quiete però, c'è sempre la tempesta.. Si lo so, il detto dice il contrario, ma per me, è andata che c'è stata la quiete, poi la tempesta, poi di nuovo una pseudo-quiete, e poi ancora la tempesta. J è partita per il suo weekend lungo, e dopo un sabato tutto sommato tranquillo, giusto con una piccola crisi pomeridiana di E., la sera si è consumata la prima parte del dramma: entro in bagno pensando che sia nella vasca, e la trovo accucciata per terra, in lacrime. Ho provato a parlarle, e ha cominciato a piangere e strillare (più strillare che piangere) perchè voleva la mamma.. é andata avanti così per un'ora, durante la quale all'inizio sono stata con lei cercando di consolarla, ma poi quando mi ha detto che non voleva andare a scuola perchè stare a casa la faceva sentire meglio, ho abbandonato il campo perchè ho capito che stava facendo quella storia solo perchè sperava che io le dicessi che poteva non andare.
Ieri siamo uscite con la nonna, che le ha parlato a proposito della scuola e sembrava che le cose fossero tranquille, parlava senza problemi dell'andare, di cosa avrebbe fatto, e ho pensato che il dramma fosse finito: ERRORE. La sera ha chiamato J, e si è consumata la seconda parte: sono convinta che lei faccia tutto questo un po' per far sentire in colpa la mamma che è partita senza di lei, un po' perchè sperava di convincerla strillando come un'ossessa e facendo leva sul fatto che al suo tavolo a scuola non ci sono le sue amiche più strette e questo la fa sentire ancora più triste, ma stavolta le ha detto male perchè non ha funzionato ne con J, ne con me, ne con il padre, per cui stamattina è andata a scuola senza fare storie, perchè probabilmente ha capito che stavolta piangere non l'ha aiutata nel suo scopo.
Sono certa che stasera si consumerà la terza parte del dramma, ma intanto mi godo la mia mattinata da sola e sopratutto in silenzio..
Se qualcuno pensava che fare l'AuPair fosse facile, beh si deve ricredere.. Quando sei sola con i bambini, hai le stesse responsabilità di una madre, senza però avere la sua autorità, e in più devi parlare in una lingua non tua, e questo rende le cose ancora più difficili. Ma ok, devo stringere i denti solo altri due giorni, poi la mamma tornerà a casa e potrò riavere indietro la mia normale vita inglese :)
ieia_

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